La Città Portuale di Hai Phong

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By: Dezan Shira & Associates
Autore: Koushan Das

La città portuale settentrionale di Hai Phong è tra le destinazioni preferite degli investitori stranieri e locali in Vietnam. Localizzata a 100 km da Hanoi, la capitale, Hai Phong è una delle cinque municipalità governate centralmente in Vietnam. Grazie ad investimenti maggiori nelle infrastrutture, un accesso portuario e la prossimità ai mercati esteri, la città è uno dei principali centri logistici e di manifattura del paese.

Crescita economica

Nel 2017, l’economia di Hai Phong è cresciuta del 14,01%, l’aumento più rapido dal 1994 e il doppio della media nazionale. Nei primi sei mesi del 2018, il prodotto interno lordo (PIL) ha raggiunto 16,3% di crescita, permettendo a Hai Phong di conquistare il terzo posto in termini di crescita fra tutte le città vietnamite.

Crescita settoriale

I settori dell’industria e della costruzione sono cresciuti più rapidamente, arrivando al 25,02% durante la prima metà del 2018. In confronto ai primi sei mesi del 2017, il settore industriale è cresciuto del 25,57%, mentre quello della costruzione è aumentato di 21,09%. La manifattura ha conosciuto il balzo più grande, arrivando a 27,68% di crescita.

Il settore dei servizi è cresciuto del 10,37%, mentre i trasporti e il magazzinaggio hanno registrato l’aumento più alto, arrivando a 14,14%. Le vendite all’ingrosso e al dettaglio sono cresciute del 11,08%, l’ospitalità e la ristorazione di 15,88%.

Durante il primo semestre del 2018, l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca sono cresciute del 2,77%, con la pesca al primo posto che è aumentata del 7,88%, seguita dal agricoltura a 0,97% et la silvicoltura a 0,66%.

I prodotti che hanno visto un aumento di produzione durante il primo semestre del 2018 sono stati le apparecchiature di comunicazione, materiali di costruzione, l’elettronica di consumo, l’abbigliamento e le calzature.

Struttura economica

A 45,09% di crescità, il settore dei servizi continua a contare per la proporzione più grande del PIL della città, seguito dall’industria e la costruzione a 43,92%. L’agricoltura, la silvicoltura e la pesca hanno contato per solo 5,78% dell’economia.

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Commercio

Esportazioni

Durante i primi sei mesi del 2018, gli introiti  legati alle esportazioni hanno raggiunto US$3,9 miliardi, un aumento del 25,34% in confronto allo stesso periodo nel 2017. Il settore domestico ha registrato entrate pari a  US$964,3 milioni, una crescita del 19,36%, mentre il settore dell’IDE è cresciuto del 27,43% per raggiungere US$2,95 miliardi.

I prodotti plastici, tessili e abbigliamento, calzature, fili e cavi elettrici, e prodotti elettronici, sono le esportazioni che hanno visto l’aumento più alto.

Importazioni

Le entrate legate alle importazioni durante il primo semestre del 2018 sono state di US$3,74 miliardi, un aumento del 19,6% in confronto al 2017. Il settore domestico ha importato per un valore di US$955,7 milioni, aumentando del 15,19%, mentre le importazioni del settore IDE sono arrivate a US$2,78 miliardi, crescendo del 20,59%.

I prodotti di cui la richiesta è aumentata in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente sono stati i prodotti chimici, l’abbigliamento e le calzature, e i macchinari.

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IDE  – Investimenti Diretti Esteri

Da giugno 2018, il capitale sociale a Hai Phong è giunto a US$15,64 miliardi per 546 progetti. Durante il primo semestre del 2018, gli IDE sono arrivati a US$1,26 miliardi, una crescita di più del 154% in confronto allo stesso periodo nel 2017. Gli IDE attuali sono già equivalenti al 104,7% dell’obiettivo del governo per l’anno 2018.

La regione attrae investimenti importanti sia da parte d’investitori stranieri che di investitori domestici. Società domestiche come Vingroup, Sungroup, Truong Xuan, Him Lam, e FLC investono miliardi nello sviluppo urbano, il turismo e l’agricoltura, la sanità e l’educazione.

Ditte straniere come LG, AEON, Kyocera, Hyundai, Bridgestone, Nippon, Chevron e GE hanno anche stabilito una presenza manifatturiera nella regione e investito miliardi di dollari negli ultimi anni.

La maggior parte del capitale straniero è investito in industrie come la logistica, la manifattura, il tessile, prodotti elettronici di consumo, componenti automobilistici e prodotti petrochimici.

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Infrastrutture

A Hai Phong, lo sviluppo dell’infrastruttura portuale, autostradale, aeroportuale e dei servizi pubblici, combinata con la posizione geografica favorevole, sono fattori essenziali che continuano ad attirare investitori alla regione.

Strade

L’autostrada ed il ponte Tan Vu-Lach Huyen sono tra i progetti d’infrastruttura più grandi di Hai Phong. È un’autostrada di 15,43 km che include un ponte di traversata marittima di 5,44 km, tra i più lunghi del sudest asiatico. L’autostrada collegherà l’Autostrada Hanoi-Haiphong al nuovo porto Lach Huyen, un porto d’alto mare su l’Isola Cat Hai. Questo progetto di US$523 milioni sarà un elemento maggiore dell’infrastruttura circondando il porto Lach Huyen.

Un altro ponte in corso di sviluppo è il ponte Bach Dang. Permetterà la connessione tra Hai Phong e Ha Long nella provincia costiera settentrionale di Quang Ninh. Migliorerà la connessione tra i tre centri economici del Nord, Hanoi, Hai Phong e Quang Ninh, assieme all’autostrada Hai Phong-Ha Long-Van Don. L’autostrada ridurrà la distanza tra Ha Long e Hai Phong da 75 km a 25 km, mentre la distanza tra Hanoi e Ha long scenderà da 180 km a 130 km grazie al ponte.

Altre autostrade e ponti maggiori nella regione sono l’Autostrada Nazionale 10, il Ponte Hoang Van Thu, e l’autostrada Hanoi-Hai Phong.

Porti

Hai Phong contiene un gran numero di porti che servono da passaggio per la merce prodotta nelle zone industriali limitrofe. Il Porto di Hai Phong, posizionato sul Fiume Cam, è il principale porto della regione. Siccome non è un porto d’alto mare, sono necessari trasbordi per muovere la merce. In più, ci sono i porti di Dinh Vu e Nam Dinh Vu che sostengono i bisogni di spedizione della regione. Questi porti sono presentemente in corso di ristrutturazione per aumentare la loro capienza.

Un porto nuovo, il Lach Huyen International Port anche conosciuto come Hai Phong International Gateway Port, è stato aperto a maggio e sarà capace di trattare 300 000 unità equivalenti a 20 piedi o TEU. La capienza del porto è in corso di espansione, e una volta completati i lavori, il porto potrà trattare dai 2 ai 3 milioni di TEU entro 2019. Il porto di Lach Huyen ridurrà il tempo di spedizione per l’Europa da 30 a 23 giorni, per la Costa Est degli USA dai 35 ai 27-30 giorni, e per la Costa Ovest degli USA dai 20 ai 13-15 giorni. Nove terminali supplementari saranno costruiti fra il 2020 e il 2025, e il numero totale arriverà a 23 entro il 2030. È previsto che la spedizione di merce arriverà a 35 milioni di TEU entro il 2020 e 118 milioni entro il 2030.

Aereoporti

Nella regione di Hai Phong si trovano due aeroporti internazionali: l’aeroporto internazionale Cat Bi a Hai Phong e l’aeroporto internazionale Noi Bai a Hanoi. Dal 2013 al 2017, il numero medio di passeggeri è aumentato del 26,8% e il carico d’uscita è aumentato di 20% all’aeroporto Cat Bi. È progettata la costruzione di un secondo terminale all’aeroporto internazionale di Cat Bi per renderlo capace di sopportare 4,5-5 milioni di passeggeri annualmente entro il 2020, e 8-8,5 milioni di passeggeri entro 2025. L’aeroporto internazionale Noi Bai di Hanoi è tra i due aeroporti principali del Vietnam in termini di capienza e di traffico, assieme all’aeroporto internazionale Tan Son Nhat a Ho Chi Minh.

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Zone Industriali

Da Dicembre 2017, le zone industriali ed economiche di Hai Phong hanno attratto 250 progetti d’IDE, con un capitale investito equivalente a US$11,36 miliardi, e 118 progetti domestici con un valore di VND 94,57 miliardi (US$4,1 miliardi).

La zona economica di Dinh Vu-Cat Hai, stabilita nel 2008, è una delle cinque zone economiche principali in Vietnam che costeggiano il mare. Nell’ultimo decennio si è trasformata in un centro industriale e logistico maggiore grazie ai suoi porti, le zone industriali, e gli incentivi d’investimento (tasse sul redito delle società limitate a 10% per quindici anni, una riduzione delle tasse sul redito individuale del 50% in confronto allo standard nazionale), e esenzioni sulle tasse d’importazione e esportazione.

Certe zone industriali maggiori nella regione sono Deep C HP I, VSIP Hai Phong Industrial Zone, Nomura-Haiphong Industrial Zone e la zona industriale di Trand Due.

Deep C Hai Phong I

La zona industriale Deep C Hai Phong I, precedentemente nota come la zona industriale Dinh VU, è stata stabilita nel 1997 e contiene attualmente più di 70 progetti per un valore di US$3 miliardi. La zona industriale di 3000 ettari si trova di fianco al porto di Lach Huyen, l’aeroporto internazionale di Cat Bi e l’autostrada costiera del Nord Vietnam. Le industrie maggiori nella zona includono la fabbricazione di prodotti chimici e petrochimici, la costruzione navale, e industrie leggere e pesanti.

In più, è stato aperto a maggio del 2018 Deep C Hai Phong II, e Deep C III/International Gateway Port Industrial Zone è attualmente in fase di progettazione.

Zona Industriale di VSIP Hai Phong

Questa zona industriale di 1600 ettari è stata stabilita nel 2010. Si trova a prossimità del porto di Hai Phong e dell’aeroporto Cat Bi. Le industrie maggiori presenti nella zona includono l’ingegneria meccanica, l’elettronica, l’industria leggera, IT e il confezionamento.

Zona Industriale di Trang Due

Questa zona industriale di 400 ettari stabilità nel 2007 è localizzata a prossimità dell’Autostrada Nazionale 10. È vicina al porto di Hai Phong e l’aeroporto internazionale Cat Bi. Le principali  industrie della  zona includono l’abbigliamento, le calzature, prodotti agricoli, attrezzatura agricola ed elettronica.

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Nel corso dell’ultimo decennio, Hai Phong ha migliorato le proprie infrastrutture, trasformando la città e la regione circondante in un centro di manifattura e di logistica. Un flusso continuo d’investimenti permetterà uno sviluppo maggiore all’infrastruttura. Hai Phong ha il potenziale per affermarsi non solo come un centro logistico e di manifattura al livello nazionale, ma anche al livello regionale.

 

 

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