4 settori chiave da tenere d’occhio in Vietnam nel 2023

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L’economia vietnamita ha attraversato fasi di cambiamento per tutto il 2022. La ripresa del COVID è stata piuttosto discontinua e la guerra in Ucraina ha stravolto molti programmi ben pianificati. Tenendo conto di ciò, ecco quattro settori chiave da tenere d’occhio nel 2023.

La ripresa del Vietnam dalla pandemia COVID-19 è stata disomogenea: alcuni settori si sono mossi/hanno operati a ritmi serrati, mentre altri sono rimasti indietro. Le turbolenze globali hanno messo in crisi anche i principali mercati di esportazione del Vietnam.

Ciononostante, l’economia vietnamita ha continuato a crescere e la crescita del PIL, secondo le stime più recenti dell’ADB, dovrebbe raggiungere il 7,5% nel 2022.

In questo contesto, ecco quattro settori chiave da tenere d’occhio nel 2023.

Energia

Il Vietnam ha sottoscritto un Partenariato per una transizione energetica giusta (Just Energy Transition Partnership “JETP”) nel dicembre del 2022. Nel corso del 2023, le modalità di attuazione dell’accordo e i cambiamenti politici che lo accompagneranno dovrebbero diventare più chiari.

Tale chiarezza avrà un impatto su diversi settori e più in generale sull’intero sviluppo del mercato energetico vietnamita.

Il Piano di sviluppo energetico 8 (Power Development Plan 8) del Vietnam, ad esempio, è ancora in fase di stesura. È già stato rivisto più volte e probabilmente lo sarà ancora per adeguarlo agli impegni assunti dal Vietnam nell’ambito dell’accordo JETP.

Il prossimo passo dell’accordo è costituito da una tabella di marcia, prevista per novembre, che non solo specificherà come il Vietnam intende ridurre le sue emissioni di gas serra, ma anche quali saranno gli ambiti di investimento nel settore delle energie rinnovabili.

Turismo

Il 2022 è stato un anno difficile per il settore turistico. Sperando che la fine delle restrizioni alle frontiere possa far ripartire il settore, Doan Van Viet, vice ministro della Cultura, dello Sport e del Turismo, aveva stimato che il Vietnam riceverà circa cinque milioni di turisti entro la fine dell’anno.

Tuttavia, questa cifra sembra avvicinarsi di più a tre milioni e mezzo di turisti, ovvero circa il 18% dei 19 milioni di arrivi internazionali che il Vietnam ha accolto nel 2019.

Per fare un confronto, la Thailandia ha ricevuto circa 10 milioni di arrivi, poco meno del 25% dei livelli pre-COVID (la Thailandia ha registrato 41 milioni di arrivi internazionali nel 2019).

La questione si è fatta urgente e le ragioni di queste cifre relativamente basse sono molteplici, dai requisiti per i visti alle sfide legate alla sostenibilità. Il modo in cui questi problemi vengono affrontati potrebbe potrebbe pregiudicare la completa ripresa del settore turistico vietnamita.

Tecnologia dell’informazione

Il settore delle start-up vietnamite è esploso durante la pandemia diventando uno dei più attivi del Sud-est asiatico. Secondo un rapporto congiunto di Do Ventures e del National Innovation Centre (NIC), nel 2021 sono stati investiti 1,4 miliardi di dollari nelle start-up vietnamite. Si tratta di un netto miglioramento rispetto al precedente record di 874 milioni di dollari del 2019.

A questa ondata di investimenti è seguito un aumento della domanda di lavoratori altamente specializzati nel settore tecnologico nel Paese del Sud-est asiatico.

L’aggiornamento del mercato del lavoro vietnamita del trimestre 3/2022 elaborato da Adecco ha rilevato che nel 2022 le imprese del settore IT avranno bisogno di 530.000 lavoratori, ma di questi ne mancheranno 150.000. Il divario tra il fabbisogno e la disponibilità è destinato ad aumentare fino a 195.000 unità entro il 2024.

In futuro, il governo vietnamita è intende digitalizzare l’economia vietnamita e ha promosso attivamente un programma di Industria 4.0. Con la diminuzione degli ordini nel settore manifatturiero, c’è una spinta ad accelerare questa transizione e ciò può portare a politiche più favorevoli / la spinta in corso ad accelerare questa transizione potrebbe portare a politiche più favorevoli e a investimenti strategici nelle risorse umane IT.

Produzione

Nel 2022 l’indice dei responsabili degli acquisti di S&P è sceso a 47,4 a novembre dal dal 50,6 di ottobre, il che rappresenta una significativa contrazione del settore manifatturiero vietnamita.

Con gli ordini in calo, molte fabbriche sono state costrette a licenziare i lavoratori o a ridurre notevolmente il carico di lavoro.

Molti di questi lavoratori sono stati colpiti anche dalla pandemia dell’anno precedente. Questa seconda contrazione del settore potrebbe rappresentare un duro colpo al morale dei lavoratori che potrebbero iniziare a cercare lavoro in altri settori. In alternativa, il mercato potrebbe essere caratterizzato da un eccesso di manodopera che potrebbe offrire alle aziende manifatturiere di successo opportunità uniche per scalare le proprie attività con relativa facilità.

Poiché l’industria manifatturiera è la spina dorsale dell’economia vietnamita, il modo in cui si evolverà la situazione potrebbe far poi prevedere cosa ci si può aspettare dall’economia nel suo complesso nel 2023.

Sintesi

Nel complesso, l’economia vietnamita, insieme a quella globale, è in uno stato di cambiamento. Nel corso del 2023 si evolverà probabilmente in molti modi diversi da quelli qui descritti. Tuttavia, questi sono quattro settori che con ogni probabilità saranno fondamentali per il successo economico del Vietnam nel 2023 e il loro sviluppo sarà determinante per la crescita economica del Paese.