L’industria del turismo del Vietnam: traiettoria di crescita, politiche e opportunità

Posted by Written by Sudhanshu Singh Reading Time: 10 minutes
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Il settore turistico del Vietnam cresce grazie a record di arrivi, ecoturismo, visti digitali e maggiori investimenti esteri.

Nel 2025, il Vietnam è diventato una delle destinazioni turistiche in più rapida crescita al mondo, registrando un’espansione di gran lunga superiore alla media globale. Gli arrivi internazionali sono aumentati del 21% rispetto al 2024, collocando il Paese alla pari con il Giappone per il più alto tasso di crescita a livello mondiale. Da gennaio ad agosto 2025, il Vietnam ha accolto 13,9 milioni di visitatori stranieri e ha generato circa 21,3 miliardi di dollari di entrate turistiche.

Politiche sui visti che incentivano gli arrivi

In Vietnam, le riforme politiche sono state determinanti nel guidare la crescita del turismo del Paese. Dall’agosto 2023, il sistema dei visti elettronici è stato esteso ai cittadini di tutti i Paesi e territori. I viaggiatori possono ora fare domanda online sia per ingressi singoli che multipli con una validità fino a 90 giorni, sostituendo il precedente limite di 30 giorni. I punti di ingresso e uscita sono stati estesi con 42 punti di controllo internazionali presso aeroporti, confini terrestri e porti marittimi, offrendo un accesso più agevole.

Un ulteriore intervento ha eliminato l’obbligo di rispettare un intervallo di 30 giorni tra due ingressi esenti da visto. I visitatori provenienti da Paesi esenti dall’obbligo del visto possono ora rientrare subito dopo la partenza per visite ripetute e soggiorni più lunghi.

Il Vietnam ha esteso anche il suo programma di esenzione dal visto. A partire da agosto 2025, i cittadini di 24 Paesi, oltre a Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito, godono dell’ingresso senza visto per un massimo di 45 giorni. Nel 2025 sono stati aggiunti a questo elenco altri dodici Stati europei, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera e Polonia. Esenzioni speciali si applicano, ad esempio, anche ai cittadini di Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera che viaggiano in tour organizzati.

Per il futuro, il Governo sta finalizzando le riforme dei visti d’oro, che potrebbero offrire la possibilità di residenza di 5-10 anni per investitori, ricercatori e professionisti.

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Infrastrutture e sviluppo regionale

Ampliamento dell’aeroporto

Il Governo sta attuando un ambizioso programma di sviluppo aeroportuale in base alla Decisione n. 648/QD-TTg. Entro il 2030, il Vietnam prevede di gestire 30 aeroporti, che saliranno a 33 entro il 2050, con una capacità totale annua prevista a 294,5 milioni di passeggeri. Per realizzare questo progetto, il fabbisogno di investimenti è stimato a 18 miliardi di dollari entro il 2030 e a 25,5 miliardi di dollari entro il 2050.

Sono in corso diversi progetti che illustrano l’ampiezza dell’espansione delle infrastrutture turistiche del Vietnam. L’aeroporto di Tuy Hoa è in fase di ammodernamento per poter gestire fino a 5 milioni di passeggeri entro il 2050. L’aeroporto di Vinh sta subendo una ristrutturazione del valore di 1.000 miliardi di VND (37,8 milioni di dollari) per aumentare la sua capacità a 3-3,5 milioni di passeggeri. L’aeroporto di Phu Quoc mira a servire 18-20 milioni di passeggeri all’anno, gestendo anche 50.000 tonnellate di merci. Il progetto più grande, l’aeroporto internazionale di Long Thanh vicino a Ho Chi Minh City (HCMC), è in costruzione. La prima fase dei lavori ha un valore di 5,5 miliardi di dollari.

Alleanze nel settore aereo

Accanto allo sviluppo delle infrastrutture, la compagnia di bandiera Vietnam Airlines sta potenziando la connettività internazionale. Nel dicembre 2025 ha lanciato il primo servizio diretto tra HCMC e Copenaghen, collegando il Vietnam con la Scandinavia. Ha firmato nuovi accordi di codeshare e partnership con Singapore Airlines, in vigore da ottobre 2025, e Scandinavian Airlines per collegare il Vietnam con i mercati nordici.

Investimenti nel settore ricettivo

Anche il settore dell’ospitalità è in rapida espansione. Nel solo marzo 2025, gli investimenti diretti esteri (IDE) nei servizi di alloggio e ristorazione sono stati pari a 36,6 milioni di dollari. La Trump Organization ha annunciato un progetto da 1,5 miliardi di dollari vicino ad Hanoi con hotel di lusso e campi da golf.

Il mercato dell’ospitalità sta mostrando una forte diversificazione con gli hotel indipendenti che detengono la quota di mercato maggiore, seguiti da segmenti in crescita nei resort di lusso e nei boutique hotel. Gli hotel per il tempo libero dominano la categoria degli alloggi grazie al ricco patrimonio culturale e alle destinazioni panoramiche del Vietnam, come Da Nang, Nha Trang e Phu Quoc.

Diversificazione dei prodotti turistici

Benessere ed ecoturismo

Il turismo del benessere in Vietnam sta registrando una crescita senza precedenti: si prevede che nel 2025 il Paese accoglierà 18 milioni di visitatori internazionali, molti dei quali in cerca di esperienze rigenerative.

Il mercato globale del turismo del benessere ha raggiunto un valore di 639 miliardi di dollari USA, e le offerte accessibili e di alta qualità del Vietnam stanno attirando una domanda sempre più elevata.

L’ecoturismo e il turismo d’avventura rappresentano il 47% di tutte le attività turistiche, poiché i visitatori mostrano curiosità verso la biodiversità e i paesaggi del Vietnam. Il Paese sta capitalizzando i suoi paesaggi naturali e la biodiversità offrendo esperienze uniche per i viaggiatori attenti all’ambiente attraverso iniziative di viaggio sostenibili e programmi di protezione delle risorse naturali.

Turismo culturale e di valorizzazione del patrimonio

Il Vietnam ha digitalizzato numerosi siti storici e culturali. Sono quasi 200 dei 370 i siti culturali della provincia di Quang Ninh che ora  utilizzano i codici QR per le informazioni storiche. Le principali attrazioni come la Cittadella Imperiale di Thang Long, il Tempio della Letteratura e la prigione di Hoa Lo hanno adottato audioguide automatizzate e sistemi di biglietteria elettronica.

Turismo culinario ed esperienziale

Il settore turistico sta vivendo un momento di passaggio verso esperienze di viaggio immersive. I visitatori possono partecipare a tour del mercato del pesce di Da Nang, alla piantagione di riso di Ha Giang e ai laboratori artigianali di Hue. A Hoi An, i turisti creano indumenti tradizionali ao dai usando coloranti naturali, e nel delta del Mekong, gli eco-lodge insegnano la produzione di caramelle al cocco e la fermentazione della salsa di pesce. Questa esperienza coinvolgente lascia un’impressione profonda duratura del Vietnam contribuendo ad attrarre nuovi turisti grazie al passaparola.

Promozione e trasformazione digitale

Marketing e Social media

Il Vietnam sta sfruttando gli strumenti digitali per promuovere il turismo. Secondo i sondaggi di Booking.com e AppotaPay, il 69% dei viaggiatori, per la pianificazione dei viaggi, si affida a piattaforme come Instagram, TikTok, Facebook e YouTube.

HCMC ha lanciato moderni sportelli informativi che utilizzano display 3D per fornire contenuti visivi interattivi e la provincia di Thanh Hoa ha implementato iniziative di turismo intelligente in otto principali destinazioni con una maggiore promozione su Facebook e TikTok.

Adozione delle tecnologie di viaggio

Il Governo ha sviluppato un database nazionale del turismo, sistemi di prenotazione online e l’app mobile “Vietnam Travel”, utilizzati con successo da oltre il 60% dei turisti nazionali e dal 75% dei viaggiatori internazionali che li utilizzano per le prenotazioni online di hotel e tour.

I sistemi di pagamento digitali hanno registrato una diffusione capillare tra i turisti. Soluzioni molto popolari come i wallet elettronici (MoMo, ZaloPay), i pagamenti tramite codice QR e le carte bancarie sono ormai strumenti d’uso quotidiano per chi viaggia. VietQR, lanciato da NAPAS nel 2021, consente pagamenti standardizzati tramite codice QR collegati direttamente ai conti bancari e ha registrato una crescita esplosiva.

Opportunità di investimento e partecipazione estera

L’industria del turismo del Vietnam continua ad attrarre investitori internazionali nei comparti dell’ospitalità, dell’aviazione e dei servizi digitali. Nel gennaio 2025, i nuovi IDE nei servizi di alloggio e ristorazione hanno raggiunto i 13,63 milioni di dollari in sette progetti. Le catene alberghiere globali Marriott, Accor e Hilton stanno espandendo i loro portafogli in Vietnam, rafforzando ulteriormente la presenza globale del Paese nel mercato del turismo.

Oltre agli hotel, le infrastrutture aeronautiche stanno crescendo di priorità. Si prevede che il mercato della costruzione e della modernizzazione degli aeroporti del Vietnam  crescerà da 72,4 miliardi di dollari nel 2025 a 125,6 miliardi di dollari entro il 2031, con un tasso di crescita annuo composto del 9,5%. L’indiano Adani Group sta valutando opportunità di investimento negli aeroporti di Long Thanh e Chu Lai.

Le opportunità di investimento non sono più concentrate solo ad Hanoi, HCMC e Da Nang. Destinazioni secondarie come Ninh Binh, Vung Tau e Ha Giang sono promosse dal Governo, oltre a progetti stradali e iniziative turistiche comuni. L’ascesa di nuove destinazioni ha aperto la domanda di boutique hotel ed eco-resort.

Sfide e formazione della forza lavoro

Il settore turistico del Vietnam deve affrontare una grave carenza di forza lavoro. Le stime del settore suggeriscono una domanda di 40.000 nuovi lavoratori all’anno, ma l’offerta è limitata a circa 20.000 unità. Solo il 43% dell’attuale forza lavoro ha ricevuto una formazione professionale e la maggior parte di loro richiede ulteriori competenze aggiuntive una volta assunta.

La capacità di parlare in lingua straniera è una debolezza critica. Secondo il British Council, circa il 30-45% delle guide turistiche e il 70-80% del personale della reception non hanno una competenza linguistica sufficiente, il che limita la capacità di servire i visitatori internazionali. La carenza è più evidente a livello manageriale e tecnico, dove ci si aspetta che i lavoratori soddisfino gli standard internazionali.

Per colmare queste lacune, il Vietnam sta sperimentando l’innovazione della formazione. Lo Swiss Hospitality Management Training Program, sviluppato con EHL, offre un modello misto con l’80% di apprendimento online e il 20% di lavoro pratico. La Netspace Culinary Vocational School offre programmi di 16 settimane con il 95% di formazione pratica, mentre l’Imperial International Hospitality Management College utilizza un formato “hotel-in-school”, assicurando che il 70% dell’apprendimento si basi sull’applicazione nel mondo reale.

Data la diversità della forza lavoro, è necessario adattare anche la formazione multilingue e i protocolli di sicurezza. Le organizzazioni devono sviluppare la traduzione dei materiali di sicurezza, supportata da ausili visivi come pittogrammi e segnaletica codificata a colori, per mantenere gli standard universali nei vari gruppi linguistici.

Sfide normative e politiche

Lo sviluppo del turismo in Vietnam deve affrontare le sfide di politiche e quadri normativi obsoleti che non sono riusciti a tenere il passo con l’evoluzione delle tendenze turistiche. La legge sul turismo del 2017 è considerata obsoleta in quanto presenta lacune nella regolamentazione delle imprese e vincoli sui finanziamenti e sullo sviluppo della forza lavoro. Le nuove forme di alloggio, come i capsule hotel, gli agriturismi e gli hotel condominiali, mancano di regolamenti standard e non ci sono linee guida adeguate al turismo agricolo o comunitario.

La pressione ambientale aggiunge un ulteriore livello di complessità. Il sovraffollamento, l’inquinamento e la pressione sui siti culturali hanno spinto il Governo a limitare i progetti in aree ecologicamente sensibili. Le politiche ora richiedono a tutte le strutture turistiche di eliminare la plastica monouso entro il 2030. Le eco-certificazioni e gli incentivi incoraggiano gli operatori ad adottare pratiche di risparmio energetico e a diventare responsabili nei confronti dell’ambiente.

Allo stesso tempo, il quadro normativo relativo alle piattaforme digitali di prenotazione, come Airbnb, Agoda e Booking.com, risulta ambiguo e comporta un’applicazione non uniforme delle regole.
Per gli investitori stranieri, l’ingresso nel settore dell’ospitalità richiede spesso di orientarsi tra diversi quadri giuridici, tra cui la Legge sugli Investimenti del 2014, la Legge sulle Imprese del 2014, la Legge sul Turismo e gli impegni assunti nell’ambito dell’OMC (WTO).
Inoltre, è necessario ottenere certificazioni in materia di sicurezza antincendio, sicurezza alimentare e sicurezza pubblica, procedure che prolungano i tempi e aumentano i costi.

Tabella di marcia strategica fino al 2035 e oltre

Il Master Plan del Vietnam sul sistema turistico per il periodo 2021-2030, con una visione al 2050, fornisce il quadro di riferimento per lo sviluppo a lungo termine del settore. L’obiettivo immediato del Governo è quello di posizionare il Vietnam come destinazione turistica ad alta capacità entro il 2025 e di trasformare il settore in una punta di diamante dell’economia entro il 2030.

Il governo punta  ad accogliere 35 milioni di visitatori internazionali entro il 2030 consentendo al turismo di contribuire per il 13-14% al PIL nazioanle. Il piano prevede la creazione di 10,5 milioni di posti di lavoro entro il 2030, di cui 3,5 milioni saranno posti di lavoro diretti.

La Risoluzione n. 25/NQ-CP ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2025, tra cui 22-23 milioni di arrivi internazionali, 120-130 milioni di turisti nazionali ed entrate turistiche comprese tra i 39 e i 42 miliardi di dollari. Per sostenere tali obiettivi, il Governo ha lanciato programmi di stimolo che prevedono sconti fino al 50% sui servizi turistici, pacchetti di viaggio diversificati e grandi eventi culturali.

Il mercato turistico vietnamita è destinato a espandersi da 25,7 miliardi di dollari USA nel 2025 a 79,6 miliardi nel 2035, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 12,1%. Entro il 2045, il Paese prevede di raggiungere 70 milioni di arrivi internazionali, con il settore che contribuirà per il 17-18% al PIL.

La roadmap strategica è concepita per cogliere le opportunità immediate offerte dalla ripresa del turismo globale e, al tempo stesso, per allinearsi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per costruire la resilienza ai rischi climatici e le sfide ambientali di lungo periodo.

Se gestito in modo efficace, il settore turistico del Vietnam potrà consolidare la propria posizione come una delle destinazioni più dinamiche dell’Asia nel prossimo decennio.

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