Situazione corrente della filiera produttiva in Vietnam

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Come accennato in precedenza, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno accelerato il movimento delle filiere produttive e degli approvvigionamenti in Vietnam, ma non sono state il fattore scatenante. Samsung ha trasferito circa il 60% della produzione di smartphone nel paese negli ultimi dieci anni. Nike produce la maggior parte delle sue calzature in Vietnam. Anche Nintendo e Apple hanno fatto lo stesso.

Sebbene tutto ciò sia molto positivo per il Paese, ha comportato alcuni vincoli.

Materie prime e COVID-19

Il settore manifatturiero del Vietnam dipende ancora dalle materie prime provenienti dalla Cina. Più di recente, l’epidemia ha comportato sfide per l’approvvigionamento delle aziende locali. Il virus è stato un campanello d’allarme per diverse aziende internazionali e locali e non solo in Vietnam. Le case automobilistiche Nissan e Toyota, hanno dovuto interrompere la produzione negli stabilimenti in Giappone, a causa della mancanza di componenti dalla Cina. Le aziende farmaceutiche indiane hanno hanno risentito dello stesso problema in relazione a materiali di provenienza cinese. Altri produttori occidentali si sono lamentati della mancanza di circuiti stampati cinesi per le loro macchine.

Pertanto, ogni azienda deve ora cercare modi per diversificare e ridurre la propria dipendenza dalla Cina come sito di produzione o fonte di materie prime. Sebbene questi cambiamenti siano impegnativi, sono necessari e richiederanno alle aziende di adattarsi. Diversi investitori hanno già lavorato con nuovi fornitori e hanno realizzato anche risparmi, ma e’ solo questione di tempo prima che i costi aumentino anche in nuovi bacini di approvvigionamento.

Gli investitori devono considerare il Vietnam come un investimento a lungo termine per poter gestire i rischi e beneficiare delle opportunita’. Sebbene il Vietnam ne risentirà, il suo alto tasso di crescita complessivo del 7% nel 2019 fornisce un cuscinetto parziale. Le aziende locali del settore tessile e calzaturiero, ad esempio, hanno già iniziato a rifornirsi da Corea del Sud, India, Bangladesh e Brasile.

Industrie di supporto

Mentre il Vietnam si sposta dall’agricoltura all’industria e ai servizi, la disponibilità di materie prime, pezzi di ricambio e componenti per le industrie manifatturiere diventa una componente vitale di questo cambiamento. È fondamentale per il Vietnam sviluppare un’industria di supporto sostenibile aumentando il tasso di localizzazione e mantenendo una fornitura stabile di materie prime. Un’elevata dipendenza dalle importazioni per le industrie di supporto comporterà un rischio maggiore e aumenterà i costi di gestione degli affari.

Secondo l’Organizzazione per il commercio estero giapponese – JETRO – la localizzazione di materiali, componenti e pezzi di ricambio in Vietnam è al 34%, mentre i tassi per Thailandia e Cina sono rispettivamente del 57% e del 68%. Il coinvolgimento delle industrie di supporto del Vietnam nella catena di approvvigionamento delle imprese estere è valutato come basso.

Secondo The Vietnam Chamber of Commerce and Industries, vi sono circa 151 mila imprese nel settore industriale e delle costruzioni in Vietnam; tuttavia, solo 1.400, per lo più classificate come PMI, sono impegnate nelle industrie di supporto. Solo il 20 percento di loro soddisfa i requisiti per competere nella catena di approvvigionamento globale e il 36 percento può soddisfare la produzione orientata all’esportazione. I risultati delle industrie di supporto del Vietnam soddisfano esclusivamente il 25-30% della domanda complessiva per il settore industriale.

Supporto del Governo

All’inizio del 2017, il Governo vietnamita ha emesso la Decisione 68/2017 / QĐ-T Tg per supportare le industrie nel periodo 2016-2025. La decisione mira a promuovere, sostenere e attrarre investimenti nazionali ed esteri in industrie di supporto per creare risultati che soddisfino la domanda di produzione interna ed esportazioni e creare una porta per le imprese vietnamite per entrare nella catena del valore globale.

Secondo il programma, l’output dovrebbe soddisfare il 45% e il 65% della domanda di input della produzione domestica entro il 2020 e il 2025, rispettivamente.

Lo sviluppo delle industrie di supporto si concentra sui seguenti campi:

  • Elettronica e ingegneria meccanica;
  • Tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature;
  • Hi-tech; e
  • Automotive

Oltre a questo, sono disponibili incentivi fiscali anche per le imprese che fabbricano prodotti inclusi nell’elenco dei prodotti industriali di supporto prioritari.

Infrastrutture

Ricchezza per la crescente classe media del Vietnam, la progressiva internazionalizzazione del Paese richiede una forte rivisitazione del settore delle infrastrutture.

Secondo il Global Competitiveness Report 2019 del World Economic Forum, il Vietnam si colloca al 67° posto su 141 in termini di qualità complessiva delle infrastrutture, 103° in qualità delle strade e 83° in qualità delle infrastrutture portuali.

Oltre a presentare opportunità per gli investitori e promettere di aumentare la Un rapido sguardo al resto dell’ASEAN chiarisce che sarà necessario un continuo miglioramento delle infrastrutture per sostenere la crescita. Singapore, ad esempio, con il suo volume di importazioni ed esportazioni più consistente, ha raggiunto la sua posizione attuale grazie ad un supporto continuo nella logistica.

Il Governo vietnamita sta lavorando per aumentare l’efficienza e la portata dei progetti infrastrutturali attraverso investimenti stranieri e privati attraverso collaborazioni pubblico – private e privatizzazioni.

Affinché il paese mantenga il suo status di hub di produzione, i quattro tipi di infrastrutture: aeroporti, strade, ferrovie e infrastrutture portuali sono fondamentali per lo sviluppo del sistema industriale.

Nel tentativo di colmare il crescente divario infrastrutturale e rafforzare la competitività del Paese, il Governo ha investito in miglioramenti sulla rete stradale e ferroviaria, nonché sulle infrastrutture aeroportuali e portuali. Il Vietnam sta anche costruendo una rete metropolitana in due delle sue città più grandi: la capitale Hanoi e Ho Chi Minh City.

La strategia di trasporto del Vietnam per il 2020 con una visione verso il 2030 prevede che il volume totale del carico raggiunga i 2,09 miliardi di tonnellate, di cui il 65-70% sarà spostato su strada, l’1-3% su ferrovia, il 17-20% su vie navigabili interne, 9-14% via mare e 0,1-0,2 percento in aereo.