Industria elettronica del Vietnam: Guida alle opportunità emergenti

Posted by Written by Trinh Nguyen Reading Time: 5 minutes

Negli ultimi dieci anni il boom dell’industria elettronica (EI), guidata dalle multinazionali, ha svolto un ruolo chiave nello stimolare il volume degli scambi e nel sostenere il PIL del Paese. Alimentato dalla liberalizzazione del commercio, dai tagli sulle imposte per le imprese, dal miglioramento della qualità del lavoro e dalle riforme statali, il Vietnam attira costantemente investitori esteri che guardano verso l’Asia per delocalizzare i loro investimenti nel settore dell’elettronica.

L’Industria elettronica del Vietnam (EI) è un pilastro fondamentale per la sua rapida crescita economica ed i notevoli successi nel settore manifatturiero.

Supportato da accordi commerciali e politiche governative, questo settore offre interessanti opportunità di investimento.

Per sfruttare queste opportunità è essenziale conoscere approfonditamente i recenti sviluppi della produzione elettronica vietnamita, della struttura del settore e delle prospettive attuali.

Produzione elettronica vietnamita

Il Vietnam ha tratto grandi benefici dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina e dall’aumento dei costi di produzione in Cina, ampliando la propria presenza nelle catene del valore regionali e globali.

Il Vietnam ha scalato la classifica dei principali esportatori di elettronica, passando da una modesta 47° posizione nel 2001 ad un 12° posto nel 2019.  Il Paese ha registrato un particolare successo nel segmento delle telecomunicazioni. Nel 2022, ha esportato telefoni cellulari per un valore di 57,9 miliardi di dollari.

I 10 principali mercati di esportazione dei telefoni cellulari prodotti in Vietnam nel 2022

Destinazione

Valore in US$

Cina

16.260.090.542

Stati Uniti d’America

11.878.221.499

Repubblica di Corea

5.048.067.884

Emirati Arabi Uniti

2.210.518.699

Hong Kong

2.052.472.147

Austria

1.805.299.006

India

1.522.199.493

Germania

1.159.830.806

Regno Unito

1.137.499.421

Thailandia

1.007.541.745

Fonte: Dipartimento Generale delle Dogane

Mentre le importazioni di EI del Vietnam, dal 2015 al 2022 sono quasi raddoppiate, le sue esportazioni sono cresciute costantemente, passando da 47,3 miliardi di dollari nel 2015 a 114,4 miliardi di dollari nel 2022.

Nel 2022, le esportazioni di elettronica del Vietnam ammontavano al 30% delle esportazioni totali del Paese.

Esportazioni dell’industria elettronica del Vietnam

Nel 2022 le esportazioni vietnamite di computer, prodotti elettrici, pezzi di ricambio e componenti hanno raggiunto i 55,54 miliardi di dollari.

Le principali destinazioni delle esportazioni sono state Cina, Stati Uniti e Corea del Sud. Le principali esportazioni di elettronica sono telefoni cellulari, televisori, fotocamere e circuiti elettronici integrati.

Secondo i dati dell’Ufficio Generale di Statistica, l’industria elettronica rappresenta circa il 17,8% dell’industria manifatturiera del Vietnam.

I 10 principali mercati di esportazione dell’elettronica prodotta in Vietnam nel 2022

Destinazione

Valore in US$

Stati Uniti d’America

15.940.009.854

Cina

11.884.743.601

Hong Kong

5.875.057.749

Repubblica Coreana

3.384.050.801

Olanda

2.496.678.843

Malesia

1.153.020.456

Giappone

1.143.148.558

Taiwan

1.117.642.372

Polonia

1.115.015.369

Messico

1.084.531.916

Fonte: Dipartimento Generale delle Dogane

Investimenti esteri nella produzione elettronica vietnamita

L’industria elettronica in Vietnam è dominata principalmente da aziende straniere, in particolare multinazionali. Sebbene il numero di imprese ad investimento estero (FIE) sia solo un terzo del totale delle imprese di EI, nel 2019 la loro quota di esportazioni rappresentava poco meno del 90% del totale delle esportazioni di prodotti elettronici. Questa percentuale è cresciuta al 96,8% nel 2020 e al 97,8% nel 2022.

Negli ultimi anni, diverse importanti aziende di elettronica hanno trasferito almeno una parte della loro catena di fornitura in Vietnam. In particolare, la produzione di smartphone LG si è spostata interamente dalla Corea del Sud a Hai Phong. Apple ha spostato una parte della produzione dei suoi AirPods in Vietnam, mentre Nintendo ha deciso di trasferire una parte della produzione della sua console di gioco Switch Lite. Inoltre, all’inizio di quest’anno, il principale fornitore di Apple, Foxconn, è stato autorizzato a investire in due nuovi stabilimenti in Vietnam, per un importo di 246 milioni di dollari.

Opportunità di investimento emergenti nell’elettronica

Liberalizzazione del commercio

Le aziende che desiderano investire in Vietnam possono trarre vantaggio dalla rete di accordi di libero scambio del Paese, con numerosi accordi firmati attraverso l’adesione all’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN).

Nel 2018, la tariffa media di importazione di beni di consumo nell’UE, per i Paesi extra-UE senza accordi commerciali, era dell’8,9%. In base all’accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA), recentemente ratificato, la stragrande maggioranza di queste tariffe sarà eliminata.

Nonostante possa sembrare allettante utilizzare queste tariffe più basse per ridurre i costi di esportazione, è di fondamentale importanza conoscere le linee guida sulle norme di origine presenti in ciascun FTA. Poiché le industrie di supporto in Vietnam sono sottosviluppate, la produzione dell’EI dipende fortemente dalle importazioni e le aziende nazionali hanno difficoltà a integrarsi nella catena del valore globale.

Incentivi fiscali

Non solo gli investitori possono usufruire di tariffe ridotte, ma il Governo Vietnamita prevede anche agevolazioni sull’imposta sul reddito delle società per le aziende che operano nel settore dell’alta tecnologia e nelle zone ad alta tecnologia, nelle specifiche zone industriali e nelle regioni socio-economiche sottosviluppate.

Da gennaio 2016, sono state introdotte due aliquote preferenziali, del 10% e del 17%, valide per rispettivamente 15 e 10 anni, destinate alle nuove imprese straniere che investono in Vietnam, nel settore ad alta tecnologia. Queste aliquote preferenziali possono essere estese fino a 15 anni se i prodotti fabbricati nel contesto del progetto dimostrano di essere competitivi a livello internazionale.

Gli investitori possono anche avere diritto a ulteriori esenzioni fiscali quando investono per la prima volta:

  • Esenzione fiscale per quattro anni e riduzione del 50% per nove anni per coloro che hanno diritto all’aliquota CIT del 10%;
  • Esenzione fiscale per quattro anni e riduzione del 50% per cinque anni per chi opera in determinati ambiti; 
  • Esenzione fiscale per due anni e riduzione del 50% per quattro anni per operare in determinate aree o zone industriali.

Per i progetti di ricerca e sviluppo, il 10% dei profitti annuali può essere versato in un fondo deducibile dalle tasse prima della riscossione delle imposte.

Riforme del Governo

L’elettronica e le tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni rientrano tra i primi 10 settori prioritari approvati dal Governo Vietnamita per la strategia di sviluppo industriale 2025-2035.

Gli investitori stranieri sono inoltre incoraggiati a operare nei cluster dell’EI e nelle zone industriali designate, già dotate delle infrastrutture e delle strutture necessarie. Come bonus, l’operazione può beneficiare di agevolazioni CIT, come sopra indicato.

Struttura demografica favorevole

Secondo uno studio del Fondo delle Nazioni Unite per le attività demografiche (UNFPA), il Vietnam si trova nel periodo di “popolazione in età d’oro” che va dal 2010 al 2040, secondo il quale il numero di vietnamiti in età lavorativa supera quello delle persone dipendenti. Inoltre, in Vietnam, il salario minimo varia tra i 140 e i 202 dollari statunitensi a seconda della regione: una cifra relativamente bassa rispetto ad altri importanti centri produttivi della regione.

Per quanto riguarda la qualità del lavoro, gli ingegneri vietnamiti che lavorano nell’EI hanno qualifiche piuttosto elevate rispetto ai loro colleghi della regione. Secondo Samsung Vietnam, il 10% del software Samsung a livello globale è sviluppato da ingegneri IT vietnamiti: Samsung ha due dei suoi maggiori centri di ricerca e sviluppo ad Hanoi e Ho Chi Minh City.

Tuttavia, esistono ancora lacune nella formazione del personale junior e nella qualità dei diplomati. L’indagine STEP Skills Measurement Program della Banca Mondiale, ha riferito che due terzi di tutte le aziende internazionali in Vietnam si sono lamentate del fatto che sia il sistema di istruzione generale che quello professionale non incontravano le esigenze professionali del loro ambiente di lavoro.

Pianificare un ingresso efficace sul mercato

Data la rapida espansione della produzione, del commercio e degli investimenti nel settore elettronico negli ultimi anni, non c’è mai stato un momento migliore per sfruttare il Vietnam come hub economicamente vantaggioso per le operazioni asiatiche più grandi o come vero e proprio centro produttivo.

Per coloro che desiderano esplorare il panorama degli investimenti emergenti del Vietnam, avere un quadro chiaro di dove investire e vendere beni e comprendere come strutturare le operazioni per trarre vantaggio dagli accordi commerciali e dagli incentivi fiscali, fornirà una spinta significativa a qualsiasi progetto futuro.

Nota: questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nell’agosto 2016. L’ultimo aggiornamento è stato effettuato il 19 ottobre 2023.